È ripartito il corso base di scrittura autobiografica 2019-20

 

È ripartita l’8 novembre scorso la nuova edizione del nostro laboratorio di SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA – CORSO BASE presso il Circolo Filologico Milanese. Anche quest’anno, per noi tutor c’è il piacere di ritrovarci con un gruppo numeroso e interessato a comprendere le dinamiche  dell’autobiografia e a mettersi in gioco.

Lascia un commento

Archiviato in autobiografia

Corso base di scrittura autobiografica, 2018-2019

Anche quest’anno riproponiamo il nostro corso di base di scrittura autobiografica presso il Circolo Filologico Milanese.

DATA DI INIZIO: Venerdì 19 Ottobre 2018
DATA DI FINE: Venerdì 08 Febbraio 2019
COSTI: Quota: € 110,00 Soci: € 55,00
DURATA: 12 incontri settimanali il venerdì dalle ore 18,30 alle ore 20,30
INFO: e-mail: circolo@filologico.it  ,  telefono 02.86462689.
Orario di Segreteria: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18

 

 

Lascia un commento

Archiviato in Uncategorized

I FILI DELLA VITA : il nostro nuovo corso 2017-2018 al Circolo Filologico Milanese

 

 

Lascia un commento

Archiviato in Uncategorized

Nella wilderness russa: l’esperienza di Sylvain Tesson

A farmi compagnia in un recente viaggio mi sono portata Sylvain Tesson e il suo libro Nelle foreste siberiane (in Italia edito da Sellerio; io avevo l’edizione tascabile francese di Folio, che ha il pregio di essere superleggera!). In questo libro, vincitore del premio Médicis Essai 2011, lo scrittore e viaggiatore francese racconta in forma diaristica la sua esperienza di soggiorno per sei mesi nel 2010 in una casupola sulle rive del lago Bajkal, in Siberia, in uno dei luoghi più inospitali al mondo, circondato da una natura maestosa e selvaggia.

Sylvain Tesson ci era già passato, da queste parti, in un viaggio precedente e era stato catturato dalla bellezza dei luoghi. Decide di tornarci per provare cosa significa vivere da soli, lontano da ogni forma di civiltà, assistendo allo spettacolo della natura confortato solo dalle compagnia di una valigia di libri. Certo, è una solitudine programmata, non subita. Sylvain non è un naufrago, né un disperso. Sa di poter raggiungere a piedi le isbe vicine per godere della compagnia di qualche pescatore russo. Ma ciò significa comunque, durante l’inverno, camminare a -30 gradi (e oltre) per quindici chilometri. Non è uno scherzo.

«Il lusso dell’eremita è la bellezza. Il suo sguardo, ovunque si posi, scopre uno splendore assoluto. (…) L’eremitaggio è elitario», scrive.

Sylvain Tesson si porta una scorta di provviste per affrontare l’inverno, ma inserisce nella sua routine quotidiana anche le attività di pesca – i salmerini pescati nel lago sono un piacere irrinunciabile – e naturalmente il taglio della legna e la manutenzione della sua capanna circondata dai boschi.

Nel suo libro, c’è tutto. C’è una natura che Sylvain non si stanca di contemplare, di vivisezionare con lo sguardo dalle finestre della sua capanna, quando fa troppo freddo per uscire. E ci sono gli animali – orsi, passeri e un’infinità di uccelli che gli rendono visita. Nell’ultima parte della sua esperienza, entrano nella sua vita anche due cani. C’è l’esperienza del dolore (la fidanzata francese che lo molla proprio mentre lui è in Siberia) e c’è la vodka. Tanta, a fiumi. Tesson, che cerca di entrare in sintonia con l’anima russa, sembra arrivarci anche attraverso la condivisione dell’alcol, che è nel dna di questa gente che, stoicamente, affronta ogni giorno l’avventura di vivere in luoghi desolati. Mi è piaciuto, il memoir di Tesson. Anche se lo sguardo di superiorità dell’intellettuale parigino non viene mai meno, le sue riflessioni sono ricche di stimoli, intelligenti, divertenti. Si accende la voglia di diventare un po’ russi, come ci è riuscito lui. Magari per una settimana. Per incontrare i bizzarri personaggi che Tesson ha incrociato sulla sua strada.

(Maria Tatsos)

Lascia un commento

Archiviato in memoir

I fili della vita – Un nuovo corso di scrittura autobiografica

person-writing-atsunset_1

Scrivere il racconto della propria vita rintracciandone i fili fondamentali, senza perseguire una vana pretesa di esaustività ma mantenendo sempre i sensi all’erta, per muoversi agili nel gioco infinito di assonanze e risonanze, echi e rimandi che costituisce il tessuto stesso dell’esistenza.

Come rintracceremo questi fili? Come li disegneremo sulla pagina scritta? Attraverso una serie di giochi e di percorsi guidati, dove troveranno posto canzoni e film, immagini e parole, ricordi e fantasie.

Il laboratorio sarà guidato da:

Maria Tatsos (giornalista) e Marina Visentin (giornalista e scrittrice)

Dove: Biblioteca Villa Venino, largo Padre Fumagalli, Novate Milanese

Quando: al venerdì, dal 13 gennaio  al 17 febbraio 2017

Orari: dalle 19 alle 21    Durata: 6 incontri per un totale di 12 ore

Posti disponibili: 15 (il corso si terrà con un minimo di 7 iscritti).

Costo: euro 100 + euro 10 per iscrizione all’Associazione

Info: https://scritturaautobiografica.wordpress.com

Per iscriversi: Carmen Chiozzi – cell. 373 8002037 – anticaruna@tiscali.it

Lascia un commento

Archiviato in Uncategorized

Il nostro nuovo corso di primavera

 

Viaggi, ricordi, sapori

LABORATORIO DI SCRITTURA

AUTOBIOGRAFICA

al CIRCOLO FILOLOGICO MILANESE

a cura di Maria Tatsos e Marina Visentin

 spices

12 incontri settimanali il venerdì dalle ore 18,30 alle ore 20,30 dall’11/03/2016 

Quota: € 110,00   Soci: € 55,00

Un percorso di scoperta di sé e del mondo, per riannodare i fili della propria storia e seguire le tracce di odori, sapori, colori, fra sogni esotici e ricordi quotidiani, con l’aiuto di autori celebri, chef e viaggiatori illustri, ma soprattutto attingendo al proprio bagaglio di memorie, personali e familiari. 

Siamo ciò che mangiamo, i viaggi che abbiamo fatto, le esperienze che abbiamo vissuto. Da questa semplice constatazione è nata l’idea di un laboratorio di scrittura un po’ particolare, che non insegni a scrivere (impresa forse banale, forse impossibile) ma a giocare con le parole, i pensieri, i ricordi, le emozioni. Una palestra di scrittura aperta a tutti, ma soprattutto a chi apprezza il buon cibo e i bei libri, adora viaggiare, ha voglia di mettersi in gioco, ama ascoltare i racconti degli altri e offrire in cambio i propri.

  1. Scrivere il viaggio: qualche regola di scrittura
  2. Storia della scrittura di viaggio: antichità e Medioevo
  3. Storia della scrittura di viaggio: l’età delle scoperte (XVI-XVII sec.)
  4. Storia della scrittura di viaggio: dall’Età dei Lumi al Romanticismo e alla nascita del turismo
  5. Storia della scrittura di viaggio: il XX secolo; le ultime frontiere e la nuova visione del mondo e dell’Altro – Gli autori contemporanei
  6. Le donne viaggiatrici alla scoperta del mondo
  7. Viaggiare e mangiare: donne europee all’altro capo del mondo
  8. Tabù religiosi e tabù culturali. Riti e regole legati al cibo
  9. Alla ricerca dei sapori perduti dell’infanzia
  10. I luoghi della memoria; il piacere del cibo che si impara in famiglia
  11. La cucina, una stanza diversa da tutte le altrePeccati di gola; quando il cibo diventa simbolo

 

INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI IN SEGRETERIA

dal lunedì al venerdì ore 10-18  – Le iscrizioni vanno effettuate entro il 4/03/16

 

Lascia un commento

Archiviato in Uncategorized

Autobiografia al Filologico

pizzata

Si è concluso con una piacevole “pizzata” il corso di scrittura autobiografica 2014-2015 al Circolo Filologico di Milano.

Nella foto, da sinistra verso il fondo: Marina V., Valentina, Giulia e Silvana. Da destra verso il fondo: Marina, Maria e Laura D.. Siamo a ranghi ridotti: Laura S., Gessica, Simonetta e Valeria non erano con noi.

In 12 lezioni, i momenti di scrittura sono stati intensi. Ecco un paio di immagini, dall’ultima lezione, delle corsiste all’opera. A tutte, da Maria e Marina, un grazie e un arrivederci, speriamo presto, a una nuova occasione di scrittura!

corso 1

Da sinistra verso il fondo: Valentina, Marina e Laura.

corso 2

Da destra verso il fondo: Giulia, Silvana e Gessica.

Lascia un commento

Archiviato in autobiografia

Una vita da fiaba: autobiografia di Hans Christian Andersen

 

cover-andersen VERT

Testo pubblicato da Maria Tatsos su Elle.it

Ricordate la commovente storia de “La piccola fiammiferaia”, che muore nel gelo della notte di Capodanno? O la storia del brutto anatroccolo, che scopre di essere un cigno? E l’intramontabile Sirenetta, che si innamora del bel principe umano? Le fiabe di Hans Christian Andersen fanno parte dell’infanzia di tutti noi, anche se hanno oltre cent’anni.

Eppure, il grande scrittore danese, nato nel 1805, non fu solo un autore di favole. Fu poeta e autore di oltre una cinquantina di opere teatrali. Considerò la sua vita un’impresa straordinaria, tanto da volerla raccontare in un’autobiografia, pubblicata nel 1855, che copre la sua avventura umana dall’infanzia al compimento dei cinquant’anni.

Si intitola La fiaba della mia vita, e finalmente è possibile leggerla anche in italiano, grazie alla traduzione di Bruno Berni, pubblicata da Donzelli Editore. Sono 712 pagine ricche di dettagli, una dimensione alla quale ormai siamo sempre meno abituati, ma vale la pena tentare la lettura. Per scoprire che la vita di Hans Christian Andersen, in fondo, non è molto diversa dalle sue fiabe.

Figlio di un ciabattino, rimase orfano di padre da piccolo. Era un ragazzino sveglio, profondante attratto dal mondo dell’arte, del bel canto e del teatro. Come il suo brutto anatroccolo, anche Hans Christian si sentiva emarginato dai suoi coetanei, che avevano gusti e interessi diversi dai suoi. E come i suoi personaggi, sviluppa un forte istinto di rivalsa. Doveva uscire dalla povertà e sfondare, per dimostrare al mondo le sue capacità.

Sono molti personaggi provenienti da un ambiente svantaggiato, che grazie alla loro caparbietà sono riusciti a farsi strada nel mondo. Charlie Chaplin è cresciuto fra collegi e orfanotrofi, in condizioni di indigenza. Aristotele Onassis emigrò in Argentina da ragazzo con pochi dollari in tasca. Sono solo due esempi illustri di come una condizione svantaggiata può tradursi in uno stimolo potente al cambiamento. Così accadde anche per Hans Christian. Intelligente e sensibile, riuscì a farsi strada, poco alla volta, grazie a estimatori e protettori che presero a cuore un giovane povero, ma di talento. Così il brutto anatroccolo Andersen si tramutò in uno scrittore di successo internazionale.

Come ricorda Berni nella sua prefazione, Andersen fu anche un grande viaggiatore: dal 1831 al 1873, fece trenta viaggi in giro per l’Europa, visitando sette volte l’Italia e giungendo fino al Marocco. Considerate le difficoltà e la lentezza dei viaggi nell’Ottocento, Hans Christian fu sicuramente un grande viaggiatore per l’epoca, un aspetto che è ben narrato ne La fiaba della mia vita.

«Tutte le autobiografie sono menzogna», ebbe a dire nel 1898 lo scrittore George Bernard Shaw. Quella dello scrittore inglese è una provocazione, ma nasconde un fondo di verità. Ciascuno di noi, quando si racconta, anche in un social network, dice ciò che vuole dire, per trasmettere una certa immagine di sé. Sicuramente anche Hans Christian Andersen lo fece nella sua autobiografia, omettendo magari vicende più spiacevoli, per sottolineare il suo messaggio: nella vita, si è possibile riscattarsi, anche partendo da una situazione svantaggiata, Basta crederci.

Info: La fiaba della mia vita di Hans Christian Andersen. Traduzione di Bruno Berni. 753 pagine, Donzelli Editore, 35 euro.

 

 

 

Lascia un commento

Archiviato in autobiografia

Al Circolo Filologico Milanese il nostro nuovo corso di scrittura autobiografica

letter_writing

 

Sono aperte le iscrizioni al nostro nuovo corso di SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA che si terrà in centro Milano, presso il Circolo Filologico Milanese (MM Cordusio, comodissimo da raggiungere). Vi aspettiamo per questa nuova avventura e per affiancarvi nel viaggio di scoperta di voi stessi attraverso la scrittura.

DATA DI INIZIO: venerdì 23 ottobre 2015
DURATA: 12 incontri settimanali il venerdì dalle ore 18,30 alle ore 20,30
STATO: Sono aperte le iscrizioni:  chiama la Segreteria al numero 0286462689

COSTI: Euro 110,00 – Soci: Euro 55,00

PROGRAMMA
Lezione 1. Perché raccontarsi – Cosa succede in noi quando scriviamo.

Lezione 2. L’abc per partire: le regole di base secondo le scuole di scrittura autobiografica americane.

Lezione 3. Approfondimento: dettagli, nomi, stimoli sensoriali – L’approccio differente della scuola italiana di autobiografia: la ricerca dell’identità.

Lezione 4. Perché è difficile raccontare la propria storia? – Autobiografia e memoir: differenze.

Lezione 5. Storia del genere memoir: il perché di un successo.

Lezione 6. L’autobiografia come cura di sé – Memoir: suggerimenti tecnici.

Lezione 7. Come iniziare – l’importanza dell’incipit.

Lezione 8. Autobiografia come processo di guarigione interiore, resistenza, recupero dell’identità.

Lezione 9. Suggerimenti tecnici: i dialoghi, la punteggiatura, le ripetizioni – Semplificare e lavorare per sottrazione.

Lezione 10. Affrontiamo la nostra storia in chiave temporale: l’infanzia.

Lezione 11. Affrontiamo la nostra storia in chiave temporale: l’adolescenza.

Lezione 12. Affrontiamo la nostra storia in chiave temporale: la giovinezza e l’età adulta.

N.B. Ogni lezione prevede letture, esercizi di scrittura in aula e condivisione dei testi scritti. La parte teorica è spiegata con l’ausilio di slide.

INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI IN SEGRETERIA
dal lunedì al venerdì ore 10-18
Le iscrizioni vanno effettuate entro il 16/10/15

http://www.filologico.it/attivita_culturale/la-scrittura-autobiografica/

Lascia un commento

Archiviato in autobiografia

Primaluna, 7 giugno 2015: il workshop di scrittura

Dalle 9.30 alle 18.30 circa: il 7 giugno scorso è stata un’intensa giornata di scrittura per i partecipanti al workshop Le stagioni della nostra vita a Primaluna. Letture, condivisioni e tanti momenti di scrittura, su temi che hanno spaziato dai ricordi della prima infanzia all’età matura, passando attraverso l’adolescenza e la giovinezza. Ecco alcune immagini scattate nella nostra saletta dedicata al workshop durante gli esercizi di scrittura. Grazie a chi ha voluto condividere questa giornata con noi, regalando interessanti frammenti di vita: Rita, Anna, Carmen, Daniela, Barbara, Stefania, Carla e Fabrizio!

IMG_0232

 

IMG_0234

 

IMG_0233

 

IMG_0237

Lascia un commento

Archiviato in Uncategorized